Urzì (FABI): troppe pressioni commeerciali e cattiva organizzazione del lavoro

COMUNICATO STAMPA

Banche, aumento dello Stress Lavoro Correlato.

Urzì (FABI Palermo): troppe pressioni commerciali e cattiva organizzazione del lavoro.

Il settore bancario è al centro di numerosi cambiamenti che hanno spesso importanti ricadute sui lavoratori. I continui  mutamenti nei modelli organizzativi e procedurali rendono i dipendenti del settore particolarmente a rischio stress lavoro-correlato. E’ quanto emerge da uno studio della FABI di Palermo, che sottolinea lo stretto legame tra tale patologia (che procura disturbi o disfunzioni di natura fisica, psicologica o sociale) e la pressione lavorativa per il raggiungimento degli obiettivi di budget.

“Lo stress lavoro – correlato è causato dal contesto e dal contenuto del lavoro, come l’inadeguata gestione dell’organizzazione e dell’ambiente di lavoro, carenze nella comunicazione, carichi lavorativi eccessivi, basso grado di controllo sull’attività svolta, basso sostegno organizzativo, ambiguità e conflitti di ruolo, scarse possibilità di sviluppo professionale, precarietà del lavoro – afferma Gabriele Urzì Segretario Provinciale FABI Palermo e Responsabile Salute e Sicurezza FABI Palermo. Altro rischio – continua Urzì – è il “rischio etico” legato a forti e continue pressioni commerciali, finalizzate alla vendita di prodotti rischiosi a clienti non esperti.”

La FABI di Palermo è in prima linea con un’azione incisiva mirata alla verifica della sussistenza nelle banche di strumenti validi per la correzione e la prevenzione del rischio da stress lavoro-correlato attraverso la consultazione dei lavoratori, la stesura di protocolli di supervisione e valutazione del raggiungimento degli obiettivi, percorsi formativi volti a rafforzare le competenze relazionali/comunicative, diversificazione delle attività nell’ambito della mansione, corsi di formazione tecnica, di azioni di miglioramento dei sistemi di comunicazione interna e di coinvolgimento.

“Un dato che fa riflettere dell’indagine condotta nella provincia di Palermo – conclude Urzì – è che a pesare per quasi il 70% nella percezione dello stress sono le responsabilità personali, spesso derivanti dalle nuove norme emanate dallo Stato e dagli organismi preposti al controllo, il cui onere viene riversato dalla banche sui lavoratori, gravati da crescenti rischi sanzionatori, perfino patrimoniali e penali, che dovrebbero invece competere all’azienda”.

In materia la FABI di Palermo ha deciso di istituire un Osservatorio Provinciale sulle cause e sugli effetti dello SLC – Stress Lavoro Correlato sui lavoratori delle azienda della Provincia.

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