Sileoni critico su esodi Intesa San Paolo: “due pesi e due misure per i dirigenti”

Mf
22-set-2017
Sileoni (Fabi): accordo su Monte e venete, ma Intesa…
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Sono stati raggiunti i numeri previsti dagli accordi per i prepensionamenti volontari delle due ex banche venete e
di Mps, figli degli accordi sindacali recentemente sottoscritti». Lo ha annunciato Lando Sileoni, segretario
generale della Fabi. «Mentre in Mps la direzione del personale ha agito correttamente evitando forzature, nel
gruppo Intesa i responsabili delle relazioni sindacali si sono comportati in maniera borderline, facendo
direttamente e indirettamente pressioni sui lavoratori che legittimamente preferivano non aderire al
prepensionamento, possibilità prevista dallo stesso accordo», sottolinea il numero uno della Fabi. «Intesa,
validamente amministrata da Carlo Messina, che ha sempre pubblicamente parlato di prepensionamenti volontari,
dovrebbe ricordarsi invece che, a fronte di un accordo sindacale gestito all’epoca dal capo del personale
Francesco Micheli e che riguardava la fuoriuscita di un numero importante di alti dirigenti con un elevato costo
economico, ha attuato la politica dei figli e figliastri. Alcuni alti dirigenti sono stati costretti ad andarsene, altri che
ricoprono cariche istituzionali importanti hanno goduto di una sorta di ingiustificato privilegio», continua Sileoni.
«Aver raggiunto il numero stabilito di prepensionamenti volontari in Mps e in Intesa ci ha permesso di evitare i
licenziamenti, ma rimaniamo vigili affinché non sia attuata la regola dei due pesi e due misure nel gruppo Intesa
rispetto alla categoria dei dirigenti», conclude il segretario generale Fabi. ***

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