DA “LA SICILIA” ECONOMIA DEL 15 MARZO 2018
ARTICOLO DI MICHELE GUCCIONE
Carmelo Raffa FFABI: assunzioni in Sicilia e tutele sanitarie assicurative agevolate per i pensionati.
art «Banche ora fanno utili assumano nell’Isola» Secondo il recente rapporto dell’Abi sulle banche europee, finalmente anche le aziende di credito italiane hanno ripreso a produrre utili. Ma il sistema bancario prevede, sommando i singoli piani industriali, di effettuare ulteriori riduzioni dei costi tagliando il personale di altre 22mila unità attraverso prepensionamenti. Si fanno utili ma si riduce il personale. Due notizie contraddittorie, secondo i sindacalisti siciliani eletti nel Comitato direttivo centrale della Fabi (Gaetano Motta, Carmelo Raffa e Cetty Di Benedetto, nella foto, più Massimo Pellegrino nel Collegio dei probiviri d’appello) che, assieme al rieletto segretario nazionale della Fabi, Lando Sileoni, hanno chiesto al presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, e agli A.d. delle principali banche presenti al congresso nazionale di Roma – fra i quali Carlo Messina di Intesa Sanpaolo, Jean Pierre Mustier di UniCredit, Giuseppe Castagna del BancoBpm e Marco Morelli di Mps – di «creare nuovi posti di lavoro con un modello organizzativo che preveda nuove figure professionali». In particolare, Carmelo Raffa ha evidenziato la drammatica situazione in Sicilia, cui deve fare fronte una rete bancaria regionale «indebolita da un eccesso di prepensionamenti e da forti carenze di personale. Gli organici devono sopportare enormi carichi di lavoro per rispondere alla crescente domanda di credito, di consulenza e di servizi». Dunque, secondo Raffa, «gli utili non devono andare solo agli azionisti, ma anche ai lavoratori.
E’arrivato il momento di fare assunzioni, soprattutto in Sicilia».
Raffa ha poi chiesto che chi va in pensione goda delle stesse tutele sanitarie e assicurative dei lavoratori in servizio, senza dovere sostenere pesanti spese in polizze.
Infine, un occhio alla situazione del Mps, oberato da pesanti richieste da parte della Bce: «Se ci sarà un solo licenziamento in Mps – hanno detto i sindacalisti all’A.d. Morelli – bloccheremo il settore».