CHIARO INTERVENTO DELLA FABI SU RISCOSSIONE SICILIA

COMUNICATO ALLE LAVORATRICI ED AI LAVORATORI
In data 12/07/2018 a Caltanissetta si è tenuto un’incontro del coordinamento aziendale
esattoriale della FABI.
Tra i punti all’ordine del giorno:
• Futuro di Riscossione Sicilia;
• Applicazione del nuovo CCNL;
• Varie ed eventuali
Per quanto concerne il futuro di Riscossione Sicilia, ad oggi non si hanno notizie dello
stato di avanzamento dei lavori in merito all’applicazione dell’art. 28 della Legge Regionale
n.16 del 11 agosto 2017, nonostante più volte le OO.SS. abbiano richiesto di accelerare i
tempi per il transito dei dipendenti e delle funzioni di Riscossione Sicilia ad AdER. Nulla si
conosce in merito all’incontro tenutosi ( o che avrebbe dovuto tenersi) a Roma presso il
MEF tra l’Assessore al Bilancio e Finanze della Regione Siciliana ed il Sottosegretario
Garavaglia, con delega alla Riscossione, per il futuro del comparto esattoriale siciliano in
relazione alla previsione di cui al citato art.28.. Per anni si è assistito ad un continuo
j’accuse, ma nessun passo concreto in avanti è stato effettuato.
Addirittura, nel corso dell’incontro svoltosi in Commissione Bilancio con le Organizzazioni
Sindacali, si è appreso dell’ esistenza di un ipotetico piano B, che prevede la creazione di
un Ente pubblico Regionale per la riscossione (copia sbiadita dell’Ente Nazionale?), che
otterrebbe il risultato di svincolare Riscossione Sicilia dai vincoli di bilancio delle S. P. A.,
ponendo le inevitabili passività strutturali di detto Ente a carico del già disastrato bilancio
della Regione Siciliana. Il sindacato ha il dovere di segnalare questa situazione a garanzia
dei lavoratori e del loro futuro, affinché chi ne ha la responsabilità politica comprenda il
danno che la scelta verso il piano B potrebbe comportare.
Altra situazione molto preoccupante e che ci fa temere per la sorte dei lavoratori della
riscossione in Sicilia è la mancata firma del CCNL del 28/03/2018.
Mentre da Reggio Calabria in su l’Agenzia delle Entrate – Riscossione, in ossequio al
citato Contratto collettivo, applica le nuove tabelle economiche ed provvede all’erogazione
delle parti variabili dello stipendio, in Sicilia ancora se ne attende la firma.
Forse i lavoratori siciliani del comparto esattoriale non hanno subito il blocco delle
dinamiche retributive imposto dalla 122/10?
Inoltre, a differenza dei colleghi oltre lo Stretto, i lavoratori siciliani non hanno visto
riconosciuto ed erogato il Sistema incentivante ed il VAP 2013- 2014-2015 ed alcuni di
loro hanno subito anche la revoca delle promozioni!
Quanto dovranno ancora attendere affinchè vengano riconosciuti gli stessi sacrosanti diritti
già goduti nel resto d’Italia?
I lavoratori di Riscossione Sicilia sono venuti mai meno al compimento del loro dovere?
Ci si è sempre fatti carico di svolgere il nostro lavoro con solerzia, abnegazione, spirito di
sacrificio e rispetto nei confronti dell’azienda, lavorando in condizioni precarie e attraverso
l’autoformazione malgrado la situazione di stallo politico ed amministrativo.
Segreteria
di Coordinamento Regionale
RISCOSSIONE SICILIA S.p.A.
Da quanto tempo non si provvede ad attuare degli investimenti in strumenti di lavoro che
migliorino l’efficienza e l’efficiacia della riscossione in Sicilia ?
“E’ facile vincere una competizione contro una Cinquecento se si è in possesso di una
Ferrari” ed è approssimativo e paradossale sostenere che i lavoratori di Riscossione Sicilia
risultano meno produttivi dei colleghi del resto d’Italia, solo perché riscuotono di meno.
Orbene, con tutto il rispetto, per chi legge, questo elemento è sfuggito a chi ha scritto in
questi giorni pagine diffamanti contro i dipendenti esattoriali siciliani, offendendone la
dignità.
Ma quante volte ancora saremo costretti a rivendicare sempre le stesse cose?
Rispetto a questi temi d’ interesse comune a tutti i lavoratori e quindi a tutte le forze
sindacali del comparto esattoriale che li rappresentano e che condividono il nostro
pensiero, riteniamo sia necessario adoperarsi tutti insieme per raggiungere ciò
che siamo certi possa assicurare a noi lavoratori un percorso lavorativo più sereno
ed all’utenza siciliana una servizio più efficiente e rispondente alle loro esigenze.
CHIEDIAMO, ANCORA UNA VOLTA, A TUTTE LE OO.SS. PRESENTI IN AZIENDA DI
AFFRONTARE QUESTI PROBLEMI SEDENDOCI AD UN TAVOLO UNITARIO
Apprendiamo dai giornali che il Governo Regionale ha designato, in ossequio al già citato
art. 28, il nuovo Consiglio di amministrazione di Riscossione Sicilia composto dall’avvocato
tributarista Vito Branca nel ruolo di presidente, il Dott. Commercialista Massimo Giaconia e
l’avvocato Gaetana Palermo nel ruolo di consiglieri.
Ci auguriamo che a breve si esplichino tutti i passaggi necessari affinchè questo CdA
possa essere nominato al fine di poter condividere insieme un percorso che porti alla
serenità dei lavoratori ed all’ottimizzazione del servizio offerto al contribuente siciliano.
SEGRETERIA DI COORDINAMENTO AZIENDALE

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