Cavilli su cavilli e i precari restano in mezzo alla strada. Crocetta non fugga come i conigli

Mentre i partiti sono alle prese con la definizione delle liste per le elezioni dell’A.R.S. tanti precari dell’era Crocetta si ritrovano senza lavoro, senza stipendio ed in mezzo alla strada.
Evidenziamo ancora una volta il dramma che stanno vivendo gli ex dipendenti di una Società controllata al 100% dalla Regione Sicilia e che nei fatti aveva dimostrato di aver agevolato decine e decine di aziende a decollare.
Si tratta chiaramente di Sviluppo Italia Sicilia che per volontà politica è stata dichiarata fallita e dal Governo della Regione veniva prontamente dichiarato che il posto di lavoro sarebbe stato salvaguardato.
Al riguardo c’è da rilevare che il parlamento dell’assemblea regionale siciliana, con il voto determinante delle opposizioni, aveva approvato un apposito disegno di legge per salvaguardare l’occupazione.
I precari dovevano essere assunti dalla SAS prima dell’estate. Dopo tanti incontri sindacali presso l’assessorato Economia e dopo tante dichiarazioni da parte delle autorità interessate che tranquillizzavano gli interessati sul loro futuro d’improvviso arriva un parere non vincolante che consiglia di non procedere all’assunzione.
Ieri il Governatore a Rosario Crocetta doveva ricevere i sindacalisti per ridiscutere la situazione e ….invece….li ha lasciati dietro la porta.
Chiediamo che il Signor Crocetta che è il maggiore responsabile di questo disastro di non fuggire come un coniglio e di assumersi la responsabilità di ridare serenità alle Persone interessate ed alle loro famiglie.
Ringraziamo le forze politiche che già hanno dato solidarietà e a quelle che la daranno nei confronti degli ex lavoratori di Sviluppo Italia Sicilia. Il ringraziamento maggiore, però, lo riserviamo a chi opererà con concretezza.

Carmelo Raffa
Segretario Coordinatore
FABI SICILIA

Palermo, 3 ottobre 2017

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