ATTENZIONE E’ FINITA LA RECITA…….ED I COLLEGHI SE NE SONO ACCORTI!

 

 

Acta est fabula. Plaudite!
La commedia è finita. Applaudite!

(VI RICORDATE DI “DISTRETTI, DISTRATTI, DISTRUTTI”?????)

 

Era l’autunno del 2010, ci apprestavamo con ONE4C ad entrare in toto nel mondo Unicredit e il fermento euforico che si diffondeva tra i colleghi dell’Area Commerciale di Palermo era palpabile!

In Unicredit le professionalità, le capacità personali, le esperienze consolidate avrebbero avuto un adeguato riconoscimento con i ruoli previsti dal “nuovo modello di rete”, per cui sia chi riteneva di avere tali requisiti, sia chi veniva “pompato” dai soliti “illusionisti sindacanti” (millantatori di promozioni, trasferimenti, posti di lavoro, case popolari ecc. ecc che si aggirano da tempi immemorabili nell’Area di Palermo) vedeva crescere dentro di se’ grandi aspettative.

Per compiere questa epica missione era necessario nominare i Direttori di Distretto.

Tranne quei 22 prescelti, ovviamente gasati ed euforici al massimo, la quasi totalità dei colleghi rimase amareggiata; videro dissolversi in un attimo le loro aspettative più o meno legittime ed alcuni, umiliati per evidenti demansionamenti, rimasero addirittura moralmente distrutti sia come colleghi che come persone.

Allora la RSA FABI dell’Area Commerciale di Palermo redasse quel documento “ Distretti, Distratti, Distrutti” nel quale si denunciava quello che era avvenuto, stigmatizzando l’assoluta impenetrabilità dei criteri che erano stati seguiti, rimanendo non solo l’unico sindacato che aveva alzato la voce, ma ricevendo anche il commento piccato (purtroppo non solo da parte aziendale) che le scelte vanno fatte e chi sceglie è sottoposto comunque a critiche ma ha il coraggio di scegliere.

Sono passati quattro anni ed oggi ci troviamo di fronte alla stessa storia, però con qualche piccola differenza:

  • le aspettative dei colleghi sono ancor più di gran lunga ridimensionate, sia perché nel frattempo più volte l’azienda ha dato dimostrazione di quanto sia bassa l’attenzione per le risorse oramai ridotte a semplici numeri di matricola (esternalizzazioni), sia perché è risultato evidente ai più attenti che il nuovo modello di rete sembra costruito appositamente per impedire nuovi inquadramenti (riduzione drastica dei portafogli , attribuzione della filiale hub al DDD e non più al VDD a seguito aumento degli addetti di filiale);
  • gli illusionisti sempre in giro ma stavolta alcuni anche sotto mentite spoglie, occultati dentro i distretti;
  • un Area Managerquesta voltanon di “primo pelo” ma con esperienza di rete consolidata e presente nell’ Area Commerciale da più di un biennio.

E allora perché tanto clamore rispetto al quasi totale silenzio di quattro anni fa???

Perché sembrerebbe che i Direttori di Distretto ( e i vice) siano stati tenuti all’oscuro delle scelte e non hanno potuto fornire le loro valutazioni sulle risorse del proprio distretto, come se in questi due anni non hanno mai manifestato all’Area Manager le lodi o le critiche dei loro collaboratori???

Affermare l’assenza “decisoria” dei DDD, a distanza di così tanto tempo dalla loro istituzione, è palesemente contraddittorio e svela , invece, il tentativo, malcelato, di rendere “intoccabili” questi ruoli con l’arte del depistaggio.

I “depistatori” parlano (e scrivono) sin troppo, sono apparentemente sinceri per smontare i naturali sospetti. Alcuni DDD e alcuni VDD, infatti, raccontano “quasi” tutta la verità per cui il bocciato di turno è tale perché, per esempio, non ha raggiunto il budget (ammesso che sia questo il criterio di scelta) , ma durante gli anni è stato aiutato? Oppure il distretto “sostiene” alcuni amici a discapito degli altri? Hanno dimenticato le riunioni fiume, “le grida”, le eccessive pressioni commerciali? Come fanno, allora, a sostenere di non essere coinvolti? Nel momento di fissare gli obiettivi hanno potuto dire la loro e hanno diviso questi obiettivi in modo equanime? Può darsi che a qualcuno dei loro sottoposti hanno appioppato sul collo “qualche macigno” e a qualche altro una pagliuzza? Può darsi che hanno costruito alcune squadre vincenti a scapito di altre, creando, di fatto, agenzie di serie a e altre di serie b?

Siamo assolutamente d’accordo con chi reclama trasparenza e oggettività dei criteri di scelta, ma sempre ed in ogni stagione!!!!!

Ben venga lo stato di agitazione, ma che sia continuo e quotidiano perché sono continui e quotidiani i mal di pancia che i lavoratori sono costretti a subire!!!

Palermo, 29 settembre 2014

R.S.A. FABI PALERMO e PROVINCIA

loghetto fabi
Loghetto Fabi