Isterismo: una brutta cosa. FABI Affide, denuncia…….

Isterico

Nel medioevo i soggetti isterici erano considerati come “impossessati dal demonio” e perseguitati per stregoneria (anche oggi, a onor del vero, così sembrerebbe ascoltando certi loro “latrati”) .
Crediamo che oggi l’isteria sia trasversale e tipica dei capetti ma colpisca soprattutto, ultimamente, qualche “responsabile”, di uno sportello siciliano, miracolato già di suo perché ricopre ,senza meriti, incarichi di cui non è assolutamente in grado di assolvere i relativi compiti con equilibrio. Basti pensare alla “fenomenologia” isterica: stati di eccitamento psicomotorio (quanto gesticola, quando parla) , stati deliranti (quanto ne “spara” pur di essere convincente a sostenere l’impossibile), stati di depressione ed euforia ( in alcuni casi diremmo “schizofrenia”), facilità alla menzogna (quante promesse non mantenute), immaturità emotiva (quasi assoluta mancanza di empatia), egocentrismo (“è così perché lo dico io” ), teatralità ( sembra che abbiano studiato all’accademia ) e dulcis in fundo tendenza alla drammatizzazione e all’esagerazione (“Tu sei la causa dei mali dell’ufficio”…”).
In psichiatria si precisa che l’isteria insorge soprattutto nell’età adolescenziale, pur riscontrando parecchi “nuovi isterici” nella mezza età come da noi…
Chi ha il “carattere isterico”? Colui che “vuole apparire di più di ciò che in realtà è (dimentica di essere “miracolato”). Generalmente non è pericoloso ma sicuramente insopportabile con le sue grida e il più delle volte, per i “ragionamenti contorti”. E’ “egotista”, ha valore solo la sua esperienza di vita, superbo e presuntuoso.
L’isterismo è, comunque, fondamentalmente, l’espressione di un disagio di cui il soggetto non ha consapevolezza, infatti, affermerà sempre che “ i fatti accadono”, mai si assumerà le sue responsabilità per dire: “Io ho fatto ciò”.
Purtroppo, è un male per la serenità aziendale avere un isterico coordinatore perché distrugge le relazioni, impoverisce le buone maniere. E’ accecato dall’ira. Condivisione, socialità, ascolto sono concetti a lui sconosciuti.
Come affrontare l’isteria? L’unico vero rimedio è che gli isterici comprendano (ma senza l’aiuto di un medico è davvero difficile) di soffrire di questa patologia e di porvi rimedio. La psicoterapia può sicuramente portare grandi benefici ma riteniamo che prevenire sia meglio che curare e che mai ci dovrebbero essere, come purtroppo invece accade, gli isterici per i ruoli di sintesi. Ci salvi chi può…
Come Fabi non tolleriamo più grida ,urla, minacce velate, e denunceremo, nelle sedi competenti, ogni violazione di quelle che dovrebbero essere le normali relazioni di cortesia ed educazione.

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